Regia di Anthony Dawson (Antonio Margheriti) vedi scheda film
Guerra del Vietnam. Il conflitto sta volgendo al termine, gli americani soccombono; il sergente Maggio si dà alla macchia nella giungla in contrasto con l'accanimento del capitano Harlow, convinto - invano - di dover proseguire le azioni belliche, mettendo a repentaglio le vite dei suoi soldati.
Quarto e ultimo capitolo di una specie di tetralogia di guerra, Tornado è la personale versione di Rambo a opera di Antonio Margheriti (Anthony M. Dawson), già autore di una rilettura de Il cacciatore (L'ultimo cacciatore, 1980) e di Apocalypse now (Apocalypse domani, 1980), nonchè di Fuga dall'arcipelago maledetto (1982) che riprendeva le tematiche e i personaggi di tutti e tre i film americani citati. Nel mucchio Tornado sembra essere quello con meno idee, per quanto la mano del regista sia salda come noto e il lavoro di scrittura (sceneggiatura di Tito Carpi) rimesti abilmente fra azione, sangue, avventura e un pizzico di tensione; i quasi cento minuti di durata del film scorrono senza tanti intoppi, ma forse gli argomenti sono sin troppo usurati oramai per convincere. Fra gli interpreti si possono citare Alan Collins/Luciano Pigozzi, Giancarlo Prete/Timothy Brent, Antonio Marsina, Paul Vance; girato come d'abitudine - per il filone e per il periodo - nelle Filippine, risulta quantomeno credibile dal punto di vista dell'ambientazione. 2,5/10.
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