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Breaking News

Regia di Johnnie To vedi scheda film

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La recensione su Breaking News

di FilmTv Rivista
8 stelle

Una banda di rapinatori sfugge all’accerchiamento della polizia e si rifugia in un casermone popolare. Prende in ostaggio una famigliola ma, sorpresa, deve vedersela anche con un altro gruppo di “colleghi”, che nello stesso stabile ha il proprio covo. Nel frattempo l’assedio della polizia viene gestito da una rampante “consulente d’immagine”, convinta che l’operazione si possa trasformare in un mastodontico evento massmediatico in grado di risollevare le forze dell’ordine ormai compromesse. Allora, tanto per capire di cosa parliamo: il film comincia con un piano sequenza di sette minuti che oseremmo definire post-depalmiano, nel senso che va persino oltre il sublime Brian. Poi prosegue stratificando la narrazione: la polizia che fa casino per strada, i banditi delle diverse fazioni che cercano di trovare un ordine in casa, per lo meno tra di loro, senza dimenticare i prigionieri. C’è qualcosa di grandioso nella dialettica cinematografica di Johnnie To, inutile negarlo. Anche se di film “sulla notizia” ne abbiamo visti a bizzeffe, questo arriva in Italia in un momento particolare. Da una parte, nel mondo vero, la Bbc per raccontare gli attentati di Londra sceglie l’aplomb estetico e sottrae il più possibile allo sguardo, dall’altra ci si imbatte in Breaking News che invece porta alle estreme conseguenze le regole del giornalismo embedded, che stordisce con immagini e informazioni manipolate-filtrate-costruite. È una allegoria potente, non originalissima, ma gestita da To con la solita radicalità espressiva. E poi, non parliamo di un blockbuster americano da cento milioni di dollari, ma di una produzione che a Hollywood definirebbero media. Eppure c’è un respiro spettacolare che incanta, senza stupire con i soli effetti speciali. Il capo della polizia è Simon Yam, in una breve apparizione. Il diavolo, probabilmente, è diventato buono.

 

Recensione pubblicata su FilmTV numero 31 del 2005

Autore: Mauro Gervasini

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