Regia di Harold Clurman vedi scheda film
VOTO 7/8 NOTTURNO Solitudine e disperazione dominano questo splendido noir di Harold Clurman (unica regia cinematografica purtroppo) sceneggiato da un romanzo del grande Cornell Woolrich. L'intreccio in Deadline At Dawn è complicato e proprio quando la soluzione sembra vicina entrano nel racconto nuovi personaggi creando un labirinto espressivo capace di trasmettere fino in fondo il messaggio di fondo intriso di tragica rassegnazione di fronte alle miserie umane. L'amore è indubbiamente il bene, ma il percorso per uscire dal tunnel non risparmia nessuno e l'universo newyorkese anni 40 descritto in questo film è uno dei più cupi di sempre. L'alienazione corrompe l'umanità diretta sempre più verso l'autodistruzione, la violenza è una conseguenza, un punto d'arrivo, come il cinismo e di conseguenza la corruzione profonda e indelebile delle coscienze. I colpi di scena si susseguono senza sosta generando uno stato di trance che conduce in un incubo notturno illuminato dalle potenti luci noir di Nicholas Musuraca (presente in molti memorabili titoli RKO del periodo e non solo), un doloroso viaggio metropolitano, risolto imprevedibilmente con un briciolo di speranza (per fortuna...). Il nero forse può essere battuto solo dal sentimento vero e dalla solidarietà reciproca, forse...
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