Regia di Roberto Faenza vedi scheda film
Satira politica fine anni sessanta....
Hippy a Londra il giovane Luca ( Capolicchio)prima uccide la psicoterapeuta (Auger) che il padre imprenditore (Ferzetti) gli ha messo al fianco per riportarlo sulla retta via ,poi torna in Italia a guidare la fabbrica familiare con tutte le mancanze di scrupoli della sua classe.Debutto del regista Faenza con un'allegoria grottesca sul potere.Ai tempi sembrava il massimo del film politico,ma rivisto oggi appare datato,relegandolo nell'angolo di quelle opere che trattano un certo anticonformismo in ambienti borghesi che trova il tempo che trova,insomma satira grossolana e grottesca,difficile da sopportare fino in fondo,senza aspettarsi nulla anche dalla presenza di Claudine Auger ,dove nei manifesti dell'epoca la riportavano comletamente nuda,ma nella realta' del film e' casta e vestita (uno specchietto per le allodole).Solo un cult generazionale....ecco.Rieditato nel 1977 come "L'Integrato Sessuale".
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