Regia di John Cromwell vedi scheda film
Un noir che, considerati i due protagonisti maschili, avrebbe potuto riuscire meglio: qua e là, ingenuità registiche e sbavature di sceneggiatura rendono di tanto in tanto le cose un tantino forzate oppure ovvie. Tuttavia non si può dire che manchi una certa atmosfera datata ma autentica, un po' come nei radiodrammi che si ascoltavano alla radio nei primi anni '50.Si può tutt'al più notare un certo crescendo di azione dalla prima metà del film, in cui il farraginoso dipanarsi dell'antefatto impedisce alla storia di partire, alla seconda in cui di colpo tutto prende a muoversi molto velocemente e vola senza intoppi fino alla fine. Personaggi delineati dallo psicologo della mutua, ma volti indimenticabili.
Insolitamente estraneo a intrecci amorosi, delinea una figura di poliziotto frustrato tutto sommato sobriamente credibile.
E' il vero punto di forza del film, e dà convinzione e credibilità a una figura che, interpretata da qualcun altro, avrebbe rivelato i veri limiti del trattamento scenico. La sua forza di concentrazione non cede un attimo, e riesce a dare a un personaggio,altrimenti nel suo insieme tagliato con l'accetta, una certa qual involontaria grandezza.
John Cromwell la trattò molto meglio quattro anni prima in "Solo chi cade può risorgere" : qui il suo personaggio è defilato e puramente utilitario ai fini dello sviluppo della trama.Peccato, si tratta di una buona attrice e di un volto ancora bello e intenso nella sua insolita irregolarità.
Regista dalla resa spesso ineguale, qui non è al suo meglio, ma forse alcuni squilibri sono dovuti al fatto che alcune scene le girò Nicholas Ray e altre, pare.....Mel Ferrer! (IMDB)
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