Espandi menu
cerca
The Island

Regia di Michael Bay vedi scheda film

Recensioni

L'autore

alfatocoferolo

alfatocoferolo

Iscritto dal 20 marzo 2009 Vai al suo profilo
  • Seguaci 98
  • Post 16
  • Recensioni 2298
  • Playlist 58
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su The Island

di alfatocoferolo
5 stelle

Poca originalità e tanta azione. Dimenticabile ma innegabilmente scorrevole.

Mi stupiscono non poco le tre stelle e mezzo della critica. Questo film è un pastrocchio osceno di idee prese altrove (nessuna, dunque, originale), assurdità appiccicate alla sceneggiatura - senza alcun collegamento col resto - e tanta banalità a base di inseguimenti, scazzottate e inutili sboronate. La presenza di Scarlett Johansson avrebbe dovuto mettermi sul chi va là ma la curiosità alla fine ha prevalso. In un mondo distopico (o, più propriamente, ucronico), ambientato nel 2019, una colonia di cloni viene tenuta segreta sottoterra per produrre organi a disposizione dei ricchi sponsor dell'iniziativa, i quali sono però all'oscuro del fatto che tali cloni siano persone in carne e ossa piuttosto che - come riferito a loro - sacchi di materiale organico in stato vegetativo e privi di alcuna parvenza umana. Ovviamente, malgrado le misure di sicurezza spaventose, due cloni riescono a fuggire. A quel punto inizia la vera assurdità del film, difficile anche solo iniziare a enumerare le stupidate che vengono riversate sullo schermo in pochi minuti. Il clone, tanto per cominciare, matura dei ricordi che non ha mai avuto, ricordi relativi all'originale attraverso un processo che ovviamente il regista si guarda bene dallo spiegare, anche perché si è passati dalla fantascienza al paranormale con una disinvoltura agghiacciante e come lo vuoi spiegare allo spettatore? A rimarcare l'assoluta mancanza di idee, la scena diventa un continuo inseguimento a piedi e su strada, il clone ovviamente - un uomo che ha appena scoperto il mondo, non sa cos'è il sesso, un'automobile e nemmeno una banconota - ha anche imparato a guidare mezzi che saettano nell'aria a qualche centinaio di chilometi orari e che piloti più esperti fanno schiantare su palazzi e treni di passaggio mentre la compagna - una bionda incapace di distinguere una provetta per le urine da una pentola a pressione - impara a maneggiare le armi con la sola imposizione delle tette. Nel finale non mancheranno scontatissimi buoni sentimenti, esplosioni roboanti, e persino un mercenario uscito direttamente dallo staff di Stallone per salvare, a suon di cazzutaggine, la bella di turno.

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati