Regia di Michael Bay vedi scheda film
Passabile ibrido sospeso tra la fantascienza, il thriller e l'action movie: "The Island" inizia in maniera lentissima, con le sembianze di una sorta di scontata riflessione su una società del futuro sorvegliata dall'occhio elettronico di mille telecamere, per trasformarsi in un atto d'accusa, appassionato ma un po' banale, nei confronti dei pericoli della clonazione umana e dell'ingegneria genetica, vagamente sulla scia di "Blade Runner" e infine, dal momento che Michael Bay non è esattamente regista adatto a pensose elucubrazioni, terminare nelle forme di un frastornante e spettacolare action movie, abbastanza divertente ma talmente assurdo ed inverosimile da sfidare e oltrepassare qualsiasi soglia del ridicolo involontario. Il risultato, come già detto in apertura, è un bizzarro ibrido, elementare e un po' velleitario nella parte "filosofica" e fracassone e tonitruante (ma molto ben diretto) nelle scene d'azione (splendida e patinatissima la fotografia del calabrese Mauro Fiore, notevoli gli effetti speciali che anticipano la saga di "Transformers", diretta proprio da Bay, che sarebbe arrivata di lì a poco). Il cast è discreto ma un po' altalenante nei risultati: Ewan MacGregor se la cava bene, Scarlet Johansson, a parte la bella presenza, non convince del tutto (vabbé che interpreta un replicante che scopre il mondo per la prima volta, ma c'era proprio bisogno di tenere la stessa espressione imbambolata e a labbra socchiuse per oltre due ore?), discreto Djimon Hounsou, passabile Sean Bean, eccellente Steve Buscemi. In definitiva "The Island" è un buon action movie ma un mediocre film di fantascienza: la media salomonica è un giudizio di sufficienza.
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