Regia di Tim Burton vedi scheda film
A mio parere, dopo Edward mani di forbice, il più riuscito film di Tim Burton.
E' riuscito ad amalgamare, in un unica pellicola, la malinconia del ricordo, la speranza per il futuro e l'amore per il presente anche se non troppo da amare.
Pur limitandosi a raccontare una storia banale e prevedibile riesce a trasmettere tutte le emozioni necessarie per apprezzarne ogni sfumature e anche qualche discrepanza.
Si denotano i tratti caratteristici della filmografia di Burton: i colori accesi e brillanti della fabbrica in netto contrasto con il grigio e la monocromia della città cosi come protagonisti bizzari e divertenti, gli Oompa Loompa, e, naturalmente, effetti speciali a bizzeffe.
Su tutti spicca certamente Johnny Depp, straordinario nei panni di Willy Wonka come nessuno mai. Esilarante e perfetto nel calibrare la malinconia, che trasuda dai suoi occhi scuri e profondi, e la stravaganza tipica del suo personaggio fin troppo eccentrico tanto da sembrare quasi eccessivo.
Fa da contraltare l'impressionante saggezza e la serietà di Freddie Highmore, troppo giovane per essere già cosi bravo, che riesce a stare con i piedi per terra e a non lasciarsi impressionare neanche da un mondo fantastico e surreale, tanto è grande la sua consapevolezza di una realtà lontana da quel posto magico che è la fabbrica di cioccolato.
Da segnalare anche la presenza, ormai perenne nei film di Burton, di Helena Bonham Carter, mai essenziale ma piacevole.
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