Regia di Tim Burton vedi scheda film
Ho visto Charly and the chocolate factory in Spagna,in lingua originale e con un buon bagaglio di aspettative. Lascia stupefatti l'interpretazione di Depp, sempre eccezionale nel caratterizzare qualsiasi tipo di personaggio, attacca allo schermo in modo eccellente la prima mezz'ora così affascinante e così misteriosa...Ora vengo ai lati negativi, che ahimè sono molti. E' sicuro che Burton abbia subito il gravoso peso di scelte produttive esterne, ma questo non può giustificare il crollo completo del film nella seconda parte. La tiritera dei bambini che si relazionano alla fabbrica e vengono messi di fronte ai loro aspetti negativi è noiosa e non sufficientemente coadiuvata da scenografie interessanti ( si salvano solo la prima stanza e quella degli scoiattoli), la planimetria della fabbrica è priva di logica e diventa esagerata, disgregando quel fascino e mistero costruitosi all'inizio riguardo al contenuto della fabbrica e sulla figura di Willy Wonka. Ed è proprio su Wonka che Burton ha sbagliato, Depp interpreta un personaggio scritto male. Sia nel libro di Dahl che nel film che aveva come interprete Wilder, Wonka è un personaggio maligno, meschino e menzognero a cui non interessa la sorte di un pugno di bambini viziati e instupiditi dal mondo . Nel film di Burton Wonka è invece un nevrotico simpaticone dal passato malinconico che esercita sui bambini una cattiveria forzata, incomprensibile. Questo deriva dal fatto che, se da un lato il film segue il libro( in cui il male è una realtà consistente), dall'altro presenta una nuova scrittura piuttosto confusa. Il difetto di questo film è l'aver alterato il senso di claustrofobia, mistero, terrore nonchè il valore educativo del libro. Le punizione impartite ai bambini non hanno più senso perchè i veri colpevoli qui sono i genitori, le atmosfere sono annullate da un regista gotico che rilegge una novella gotica in modo stranamente e incomprensibilmente lezioso e superficiale. In definitiva: brutto.
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