1870. Un tranquilla cittadina ai confini del territorio indiano viene messa a ferro e fuoco da Wallace Sebastian Blount, un assassino che vuole impossessarsi di un tesoro indiano nascosto in una montagna sacra. Ma il maggiore Mike Blueberry, insieme al fidato Runi - uno sciamano indiano con cui è cresciuto - sono sulle sue tracce.
Note
Vagamente ispirato al _Blueberry_ fumetto, quella perla inventata da Moebius e Charlier, il film conferma quello che dopo _Dobermann_ già sospettavamo. Jan Kounen dichiara di aver visto - bontà sua - "almeno settanta, ottanta western classici per imparare le regole". Ma si può "imparare" il western?
non ci siamo: questo non è western: è una opera fantasiosa strapagata e riuscita male. (n.b. nel trailer della pubblicità si nominava Sergio Leone per agganciarsi alla sua autorità in questo genere di pellicole: si dovrebbero vergognare) voto 4,5
Purtroppo non è un nuovo modello di smartphone adattato per Obama.Non apre mail,non manda messaggini, non fa fotografie,non ha le suonerie scaricabili.Non ci puoi nemmeno telefonare.Blueberry di Jan Kounen è un film o sedicente tale.Se in Dobermann tutti i trucchi visivi e sonori,di montaggio,tutti gli artifici di regia potevano anche essere i benvenuti in un film molto… leggi tutto
Documentandomi sul curioso titolo di questo particolare lungometraggio, "Blueberry", mi domando quale mai sia il filo conduttore del nome del protagonista, "mirtillo", con un film western omonimo così mistico. Chissà! Tratto dai fumetti del maestro francese Jean Giraud, considerato una vera istituzione dell'illustrazione di genere fantastico fantascientifico. Prende vita dalla… leggi tutto
Gran bel atipico western che purtroppo non ha nulla a che vedere con i nostri Spaghetti, ma che contestualizzando nel "teatro di tutte le umane passioni", lo spiritualismo shamanico riesce a creare un prodotto diverso, originale e piacevole. L'iconografia ricorda il nostro western all'italiana, i personaggi sono brutti, sporchi, e cattivi e gli spazi aperti hanno un'anima italiana davvero… leggi tutto
Non è dato sapere cosa avrebbe potuto pensarne Thomas Chippendale Senior/the Elder (e nemmeno Junior/the Younger, il maggiore dei suoi 11 figli) di “Welcome to Chippendales”, l’epitome del…
Documentandomi sul curioso titolo di questo particolare lungometraggio, "Blueberry", mi domando quale mai sia il filo conduttore del nome del protagonista, "mirtillo", con un film western omonimo così mistico. Chissà! Tratto dai fumetti del maestro francese Jean Giraud, considerato una vera istituzione dell'illustrazione di genere fantastico fantascientifico. Prende vita dalla…
Western sperimentale di matrice francese assai difficile da seguire, specie nella seconda parte. Il regista francese Jan Kouen, apprezzatissimo dal sottoscritto alla direzione di Dobermann, decide di rendere omaggio al genere western italiano e americano, attingendo direttamente dal mondo del fumetto francese con l'intento di creare un qualcosa di nuovo. Ne deriva un copione psichedelico,…
Un western con qualche venatura di sovrannaturale ... bella idea, ma a me sembra realizzata veramente male. La trama sa di già visto ed è farcita di elementi e personaggi stereotipati; Vicent Cassel, in particolare, è veramente poco credibile. Le scene di vita (e di sogno) dei nativi americani mi hanno annoiato terribilmente, come del resto tutto il film. Si salva solo il buon Ernest Borgnine…
Probabilmente bisogna essere strafumati per riuscire a capire sia il film sia le intenzioni del regista. Le allucinazioni che nei film del genere venivano date dalla magia del deserto, sono sostituite da bevande sospette (forse perchè non vi è traccia del deserto sostituito da una giungletta da indiana jones). Bevendo suddette bevande appaiono serpenti tribali scheletrici (!?) ... e…
dalla parte degli indiani e delle loro terre sacre, dove s'impara ad affrontare i propri demoni filiformi e accecanti sculture arzigogolate in computer grafica vomitate letteralmente. dalla louisiana colui che diverrà vincent cassel viene "cagato" in un villaggio di frontiera dove come prima cosa da farsi è quello naturalmente di innamorarsi della prostituta più bella del bordello-saloon…
Prende spunto dal famoso fumetto, un piccolo gioiellino tra i fumetti. Ma non riesce nemmeno in parte a renderlo vivo nella pellicola. La trama arzigogolata non aiuta lo spettatore che prima di capire davanti a cosa si trova deve aspettare una sorta di spiegazione non spiegazione. Molte delle colpe va al regista che forse farebbe meglio a mettersi a vendere banane al mercato rionale: non è il…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (3) vedi tutti
5
commento di arcarsenalnon ci siamo: questo non è western: è una opera fantasiosa strapagata e riuscita male. (n.b. nel trailer della pubblicità si nominava Sergio Leone per agganciarsi alla sua autorità in questo genere di pellicole: si dovrebbero vergognare) voto 4,5
commento di GIANDANObravi gli attori ,ma non doveva essere un film western?? per carita' proseguiamo oltre… voto 4,5
commento di pol