Regia di Gregor Jordan vedi scheda film
“QUANDO C’E’ LA PACE, L’UOMO DI GUERRA ATTACCA SE STESSO…IN REALTA’ LA PACE NON ESISTE”.
Parole di Nietzche, pronunciate dall’irresistibile protagonista, uno strepitoso Phoenix, l’imbroglione, sfacciato, incosciente soldato Elwood, uno “che segue sempre la corrente”, un anti-eroe opportunista ma simpatico, che sa sempre cosa dire, cosa fare come cavarsela e godersela in una base americana nella Germania del 1989.
La frase di Nietzche è anche il punto chiave che ispira il film e su cui è costruita la vicenda, una graffiante commedia nera (anzi nerissima!) e grottesca sulla noia da guerra fredda.
Nella base, sotto gli occhi di superiori spesso incapaci ( e in lotta per una promozione), che non vogliono (non possono, non sanno) vedere, succede di tutto: taglio e spaccio di eroina, contrabbando di armi, morti accidentali, baratti, pestaggi, carri armati che sbandano per le strade di graziosi paesini, schiacciando zucche, maggiolini e pompe di benzina (“I monitor sono tutti arancione!” una battuta geniale. Dentro i soldati strafatti e fuori l’incendio e i due commilitoni morti).
A questo si aggiunge la spietata e scorrettissima guerra personale tra il nuovo sergente, un’inflessibile Scott Glenn e il furbo Elwood, una guerra senza esclusione di colpi (bassissimi), che, allo stesso tempo, irrita, indigna, spaventa e fa sorridere.
Ma, ogni sorriso che strappa Buffalo Soldiers, è un sorriso amaro, che descrive bene l’atmosfera “alla MASH”, del film, un’atmosfera che è, però, ancora più cinica, cattiva e disillusa.
Brava come sempre.
Super-duro dal cuore d'acciaio e dall'anima nerissima: una riuscita "parodia" del veterano folle ritornato dal Vietnam.
Esilarante nella parte del superiore totalmente vanesio e incapace.
Fantastico! Si muove perfettamente a suo agio nei panni malandrini di Elwood. Una prova simpatica, sfaccettata, ambigua, per niente facile e scontata.
Jordan è davvero sfortunato: ha girato due film di alto livello, il malinconico Ned Kelly e il cinico Buffalo Soldiers. Entrambi, per motivi diversi, sono usciti in sala (anzi, il primo è uscito solo in dvd) con molto ritardo. Un vero peccato, perchè Jordan è un bravo regista con le idee chiare e uno stile già ben definito. Provaci ancora, Gregor, magari andrà meglio!
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