Regia di Catherine Hardwicke vedi scheda film
VOTO : 7+.
Pellicola di grande valore, uno dei migliori esempi di cinema americano indipendente.
L’elemento cardine della vicenda è lo skate board, passione che verso la fine dei settanta contaggiò l’America; vicenda che ritrae i veri protagonisti di questa mania, nati nel ghetto e contraddistinti da caratteri profondamente diversi che ne hanno segnato il futuro in maniera netta e diversa.
La cosa che meglio riesce, in un film che ha comunque molte frecce al suo arco, è lo spirito libero che regna sovrano in quasi tutte le inquadrature.
Si respira aria di libertà e trasgressione, grazie anche agli attori davvero bravi; su tutti la promessa “Emile Hirsch, qui dannatissimo e fuori dagli schemi; senza poi dimenticare Heath Ledger che regala un’interpretazione sopra le righe che lo fanno ricordare ancora una volta come bello e dannato per antonomasia.
La storia poi è semplice, ma decisamente efficace; da menzionare anche un montaggio ben fatto, una fotografia che riesce a far sentire davvero allo spettatore l’aria degli anni settanta e le musiche suntuose che caratterizzarono il periodo.
Da pelle d’oca il finale con le immagini dei protagonisti reali, una breve descrizione di cosa hanno combinato in seguito, il tutto accompagnato da “Wish you were here”.
Applausi.
VOTO : 7+.
Molto ispirata.
Buona narratrice, bella l'istantanea con cui ritrae il periodo affrontato.
VOTO : 6,5.
Non trascendentale, ma riesce benone.
VOTO : 7+.
Prova che ne denota un talento fuori dal comune.
VOTO : 6.
Fa specie rivederla in un ruolo borderline, ma fa anche piacere.
Relitto efficace.
VOTO : 7,5.
Assolutamente schizzato.
Prova disperata che rientra tra le sue prove migliori.
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