Regia di Catherine Hardwicke vedi scheda film
Lo stile resta quello di "Thirteen", quello della Hardwicke. Se lì ci poteva anche stare, qui sorge qualche dubbio: un pizzico più di colore, ambiente e malinconia senza necessariamente sfornare un patinato blockbuster ipernostalgico, non avrebbe guastato. Fortunatamente ci pensa la colonna sonora a rimettere un po’ le cose a posto. Gli attori non sembrano il meglio che la piazza abbia da offrire, compreso Heath Ledger che, in mezzo a tanti pivelli, vuol fare il primo della classe e gigioneggia. Da vedere in coppia con "Dogtown and Z-Boys"? Certo i due film non sono complementari, uno esclude l’altro, perché la storia è la stessa, senza sostanziali aggiunte o differenze, per cui, vistone uno, c’è il rischo di déjà-vu nell’atto di guardare l’altro. Scegliendone solo uno, meglio propendere per il documentario.
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