Regia di Robert Altman vedi scheda film
Tratto da un romanzo di Edward Anderson, con una sceneggiatura scritta dal regista insieme a Calder Willingham e Joan Tewkesbury, Gang è una storia piana e scorrevole che racconta il disagio - mentale e fisico - di tre criminali riuniti per caso e per forza, destinati loro malgrado a soccombere rovinosamente in uno scenario ostile. Pregio principale: raccontare una storia di violenza senza mettere mai in scena la violenza stessa, tranne che nel cruento finale; difetto principale - e per un narratore di razza come Altman certamente la cosa può infastidire - sono invece le due ore di lunghezza della pellicola, il cui ritmo inevitabilmente spesso rallenta. Nel cast i nomi sono all'altezza della situazione: da Keith Carradine a John Schuck (già con il regista nei precedenti Anche gli uccelli uccidono, 1970, e I compari, 1971) a Shelley Duvall, che Altman utilizza sia per i due titoli appena citati che nei successivi Nashville (1975), Buffalo Bill e gli indiani (1976), Tre donne (1977), e che verrà poi consacrata nell'immaginario cinematografico di tutti i tempi dal ruolo di Wendy, moglie di Jack Torrance, in Shining di Kubrick (1980). Gang è un gangster movie atipico poichè si muove principalmente sulle psicologie che sull'azione e lascia largo spazio anche alla storia sentimentale racchiusa nella trama; rimane però valido, ancora a quasi quarant'anni di distanza, come ricostruzione di un'epoca disperata quale era quella della Grande depressione statunitense degli anni '30 del Novecento. 6/10.
America degli anni '30. Tre detenuti evadono e, durante la latitanza, progettano una grossa rapina che li metterebbe economicamente al sicuro. Ma le cose non vanno come progettato.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta