Regia di Richard Attenborough vedi scheda film
"Gandhi" diretto nel 1982 da Richard Attenborough,
devo dire che mi è piaciuto.
La storia racconta l'impegno politico di Gandhi che inizia in
Sudafrica dopo che è stato cacciato dalla prima classe di
un treno perché indiano.
Il rifiuto di obbedire alle leggi inglesi si unisce alla scelta
della non violenza,finendo anche in prigione.
Al suo ritorno in India viene accolto trionfalmente,
e sposa la causa del paese per l'indipendenza.
Il Film prodotto dalla Columbia Pictures,
rappresenta il 5° Lungometraggio dell'Attore-Regista
Richard Attenborough,ed è basato sulla vita del Mahatma Gandhi
e sulle sue battaglie delle discriminazioni sempre efficaci,
con un Budget di 22 Milioni di Dollari.
Il tutto comincia dalla fine quando Gandhi dopo aver
cambiato le cose a modo suo e senza violenza,
viene assassinato in mezzo alla gente, e dove al suo funerale andarono
presidenti di stato e personalità importanti.
Poi diciamo che realizzare Film biografici è difficile,
perché devi avere un punto di vista aperto e attenerti
a raccontare quello che è successo e il regista riesce
a realizzare un lavoro equilibrato, che narra il periodo
dove c'erano le discriminazioni e per chi non sa come
sono andare le cose, è molto interessante e coinvolgente.
Certo ci troviamo a una pellicola impegnata che vira
sull'Autoriale e sull'Attoriale e infatti il regista punta
giustamente su Ben Kingsley, che interpreta proprio
Mohandas Karamchand Gandhi, e la fa in modo
"carnale" e appassionata, e ha l'obbiettivo di essere
realista, e valorizzare la messa in scena, che ricrea
in modo eccellente il periodo, con immense scenografie,
e grandi campi lunghi per fare questo, e fare una
narrazione epica con scene di massa.
L'obbiettivo di Gandhi era far uscire l'impero britannico
dal potere dell'India e creare uno stato indipendente,
e allora le sue provocazioni lo trasformano in un eroe,
e dove mise in ridicolo gli Inglesi fino a fagli capitolare
per aver utilizzato a sproposito la violenza,anche se alla fine
non ebbe la totale indipendenza e si creò anche il Pakistan
per la maggioranza Musulmana.
Il regista crea una narrazione a livello storico,
realizzando campi lunghi e scene con la massa,
cercando il realismo in qualunque scena e utilizzando
molto i rumori d'ambiente, puntando alla
recitazione di Kingsley, che si attenua andando avanti
con l'età, e fa una interpretazione memorabile
premiata con l'Oscar.
Da segnalare la buona direzione degli Attori dove
figurano anche:
Rohini Hattangady, Candice Bergen, John Gielgud, Edward Fox
e Martin Sheen.
Invece nel reparto tecnico segnalerei la
Fotografia di Ronnie Taylor e Billy Williams,
gli effetti speciali di David Watkins,
le splendide musiche di George Fenton e Ravi Shankar,
le maestose scenografie di Stuart Craig e il trucco di Tom Smith,
per una ricostruzione e messa in scena eccellente.
In conclusione un buon Film,
dove racconta una storia vera di un eroe
che con la sua vena pacifista ha cambiato le
cose, e fermato la violenza innescando un
cambiamento epocale per il suo paese,
e il regista ci manda questo suo messaggio
contro i dittatori e il sangue che sono delle
ragioni sbagliate, per una pellicola pluri-premiata
con l'Oscar e altri, e essere entrata di diritto
nella storia del Cinema, anche se non essendo
un Capolavoro, coinvolge bene lo spettatore.
Il mio voto: 7.
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