Regia di Uli Edel vedi scheda film
Secondo me era proprio così squallido il mondo di Christiana F.
Un film semplice, chi ha letto il libro mi dice che ha tagliato tutta la parte intimistica e sociologica, ma secondo me hanno fatto bene, lasciando così molto spazio ai sentimenti, alle sensazioni, facendoti precipitare nel baratro della droga e della prostituzione minorile, con una semplicità encomiabile.
Tutto troppo semplice, tutto troppo facile, eppure pur nella sua scontatezza tutto assolutamente inevitabile.
Trama semplice asciutta ed essenziale, tratta, romanzata neanche troppo, da una storia vera con una colonna sonora fantastica, con un fantastico Bowie iniziale che lascia poi completamente lo spazio al bianco e grigio di un ritmo cupo e terribile.
Poi la Berlino del tempo, il grigiore dei quartieri dormitorio e la spettralità di zone, che ho avuto l’occasione di vedere dopo trent’anni mantenere una strana aura, una zona terribile, eppure bella affascinante.
Interpretatazioni splendide, dialoghi brevi ed asciutti come dovrebbero essere i dialoghi brevi e asciutti di chi è sconvolto dall’eroina, speriamo non si ritorni più in quell’incubo anni settanta, anche se al bosco di Rogoredo sembrava che ci si potesse tornare, ma non così brutto.
Bellissimo, da vedere col cuore in mano e lo stomaco a posto.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta