Regia di Uli Edel vedi scheda film
Film discusso per le tematiche 'forti', ma che non va molto oltre all'elemento di culto giovanile. E' una sorta di documentario sull'ordinario istinto autodistruttivo della tossicodipendenza, vista attraverso lo sguardo innocente (almeno inizialmente) di una ragazzina in cerca di svago e libertà. La sua storia (vera) è solo una su milioni di simili, migliori o peggiori che siano. E il finale, rassicurante, non aiuta granchè, ma almeno può fornire un briciolo di speranza che non dà poi così fastidio.
Berlino, fine anni '70. Christiane sta entrando nell'adolescenza insieme a pessime compagnie. Conosce la droga e la prostituzione, toccando eccessi nella prima e soltanto sfiorando la seconda. Viene quindi strappata dalla spirale tossica e violenta dalla madre, che la rinchiude in clinica e la fa ripulire.
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