Regia di Robert Wiene vedi scheda film
Pezzo di storia del cinema.
Il film si apre sul protagonista, Francis, che racconta una strana storia al vecchio seduto accanto a lui. Qui comincia il flashback: un inquietante individuo che si fa chiamare dottor Caligari giunge in una cittadina tedesca per mostrare al pubblico la sua stupefacente attrazione: il sonnambulo Cesare, che ha la presunta capacità di predire il futuro. Dopo la sua venuta, iniziano ad avvenire misteriosi delitti; e quando viene assassinato il migliore amico di Francis, Alan, la cui morte era stata predetta proprio dal sonnambulo, il giovane comincia a indagare. Il cerchio pare chiudersi positivamente proprio attorno, manco a dirlo, al dottor Caligari e alla sua misteriosa creatura: il dottore è il direttore di un manicomio che per anni ha coltivato il desiderio di poter emulare un mistico del passato, il vero dottor Caligari, che portò scompiglio insieme al suo sonnambulo in alcune città italiane a inizio 700. La possibilità si compì con l'arrivo nel suo manicomio di un vero sonnambulo. Il film si riannoda a questo punto col principio: tuttavia qui apprendiamo con sconcerto che tutto il racconto è stato un'invenzione di Francis, anche lui paziente del manicomio, e che l'identificazione del direttore col dottor Caligari altro non è che una proiezione della sua mente distorta.
Il gabinetto del dottor Caligari ha la struttura di un lunghissimo, angosciante, informe e deforme incubo. I personaggi sono caricaturali, eccessivi, stralunati, le scenografie sono irreali, teatrali, di cartapesta, Ci sono paesaggi bidimensionali, porte e finestre trapezoidali, edifici storti che sfidano le leggi di gravità: tutto nel film pare suggerirci che non c'è nulla di concreto nella narrazione, che è tutto inganno e finzione scenica. Lo spettatore è talmente convinto che il racconto sia vero, che non coglie la verità evidente che gli suggeriscono i propri occhi. Straniamento e stordimento assicurati.
Il film è un'anticipazione clamorosa di temi e generi del cinema che verrà entro decenni: l'horror, la dimensione onirica, il finale brusco e a sorpresa che ribalta lo svolgimento della narrazione.
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