Regia di Robert Wiene vedi scheda film
Film molto famoso, ed è una fama assolutamente meritata.
Il film più importante del 1920 è quasi sicuramente questo, che è forse pure il film più notevole nella storia del cinema, fino appunto al 1920. Nello sviluppo cronologico che sto facendo, posso dire il film parte, inizia, comincia... e il primo pensiero è: in precedenza non ho visto nulla come questa opera. La prima "botta" sono i cartelloni tipici del muto: non semplici parole scritte, a imitare quanto stavano dicendo i protagonisti (e aiutare così la comprensione), ma delle vere tavole, in cui le parole sono scritte in uno stile inconfondibile, artistico, inatteso.
Quindi, sfondi e scenografie assurdi, cartonati, "storti", ricchi di disegni astratti, con la forma delle case che pare un sogno, o un incubo, finestre e porte di dimensioni strambe, strade che portano dove?, tetti sbagliati, arredamenti coerenti con il resto, o incoerenti come tutto il resto.
E' il trionfo dell'espressionismo, corrente artistica che coinvolse pittura, cinema, musica, architettura, etc...
I personaggi del film si muovono in questi sfondi senza problemi, come se questa fosse la norma, e pertanto i burocrati che vedi abbarbicati in ufficio, su sedie alte e scomode, più simili a trampoli, non hanno nulla da eccepire o lamentarsi.
Insomma, da subito il pensiero corre all'arte, questo non è un film qualunque, è un pezzo d'arte, ed è sorprendente, così come lo è la storia, incredibile, con questo imbonitore che mostra alla fiera la sua creatura, un semplice sonnanbulo, che lui ha il potere di svegliare (e fino qua, fiuti la possibile sola, chiaro, se sei tra il pubblico sotto il tendone), ma poi lo stesso sonnanbulo può rispondere alle domande del pubblico, perchè lui, viene detto, tutto sa.
Non dico altro della storia, se non che dopo una partenza così folgorante, il tutto un po' si adagia, ma è solo la preparazione allo straordinario finale, geniale, espressionista e capostipite di interi generi cinematografici futuri.
Note di merito ai vari attori. A partire dallo spettacolare Cesare, il sonnanbulo, Conrad Veidt, che rivedremo poi, decenni dopo, in Casablanca; continuando con il dr. Caligari, spettacolare nel cambio di trucco, interpretato da Krauss, poi purtroppo molto legato al Nazismo, che abbracciò. Alla regia Robert Wiene, nel film della vita.
Il film è facilmente e gratuitamente recuperabile in Rete.
Non aggiungerei altro, per approfondimenti si possono reperire saggi e libri dedicati a questo film, ancora oggi celebre. E che film!
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