Regia di Robert Wiene vedi scheda film
Manifesto dell'espressionismo tedesco che detta la via per capolavori assoluti quali Nosferatu e Il Golem. Indimenticabili le deliranti scenografie, palesemente teatrali, che ben rappresentano la follia del narratore. L'epilogo, a sorpresa, giustifichera' infatti le ambientazioni artificiose e le architetture distorte dei palazzi, ma anche di finestre e porte. Il Gabinetto del dottor Caligari e' infatti un capolavoro visivo come evidenziato anche dalla curata fotografia, sottolineata dall'impiego di filtri colorati (il blu per le sequenze notturne e il nero seppia). Memorabile il primo assassinio, rappresentato dalle ombre di due uomini proiettate su un muro. Lo script e' essenziale, ma ha il merito di introdurre al cinema il tema del sonnambulismo e della manipolazione mentale per commettere omicidi a distanza. Cult, un po' pesante in alcuni passaggi ed eccessivamente teatrale nelle interpretazioni.
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