Ad Aska, un remoto villaggio delle montagne giapponesi, un'anziana donna vive in perfetta solitudine. I suoi giorni sono scanditi da attività elementari e arcaiche: cucinare, attizzare il fuoco, cucire kimono, pregare...
Note
Un altro notevole esempio del "cinema di poesia" di Sokurov. Temi musicali da Ciajkovskij e dalla tradizione nipponica.
C'è umiltà nella sua superficiale indifferenza. Gli iperrealistici tableaux vivants a cui Sokurov da tanto ci ha abituato realizzano istantanee di una solitudine, creando una continua tensione verso la decodifica di una realtà isolata, idillica, in cui l'uomo reagisce come può alla sofferenza e al passato di morte, evocata dai kimono che l'anziana donna giapponese cuce dalla mattina alla… leggi tutto
C'è umiltà nella sua superficiale indifferenza. Gli iperrealistici tableaux vivants a cui Sokurov da tanto ci ha abituato realizzano istantanee di una solitudine, creando una continua tensione verso la decodifica di una realtà isolata, idillica, in cui l'uomo reagisce come può alla sofferenza e al passato di morte, evocata dai kimono che l'anziana donna giapponese cuce dalla mattina alla…
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