Regia di Matthew Ryan Hoge vedi scheda film
"Se dei bambini giocano a baseball, io vedo soltanto quel bambino che non gioca perché racconta barzellette stupide...e gli altri non lo vogliono. O un ragazzo e una ragazza innamorati che si baciano...Io vedo solo che un giorno diventeranno una di quelle coppie tristi che si tradiscono a vicenda e non riescono più a guardarsi negli occhi. E io la sento. Sento tutta la loro tristezza..."
L'adolescente Leland P. Fitzgerald (Ryan Gosling) viene rinchiuso in un carcere minorile per aver ucciso senza motivo un bambino ritardato con 20 coltellate; il bambino era il fratellino di Becky Pollard (Jena Malone), una ragazza con problemi di tossicodipendenza con cui Leland si era frequentato per un breve periodo.
Mentre i genitori dei ragazzi coinvolti devono affrontare il dolore di un fatto così traumatico, improvviso e assurdo (eccezion fatta, forse, per Albert Fitzgerald (Kevin Spacey), romanziere di successo e distaccato padre di Leland), Leland si fa involontariamente notare dall'insegnante afroamericano dell'istituto in cui si trova, Pearl Madison (Don Cheadle). Quest'ultimo, aspirante scrittore in crisi, decide di seguire il ragazzo con un occhio di riguardo e lo spinge a scrivere qualcosa di sé, scoprendo in lui una persona divisa fra la follia intravisibile dal gesto commesso e una sensibilità talmente grande da rovinargli la vita...
Film indipendente americano, prodotto da Kevin Spacey e completamente scritto e diretto dall'esordiente Matthew Ryan Hoge (che non risulta aver fatto altri film, finora...), Il delitto Fitzgerald ha i suoi difetti, ma non tali da giustificare il silenzio che lo ha accompagnato.
La pecche più grandi sono una regia poco sicura e dal taglio un po' troppo televisivo e forse i tratti psicologici di alcuni personaggi solo abbozzati, ma sul resto non c'è veramente molto da annotare: la storia non è straordinaria ma ha dalla sua parte una discreta originalità e una trattazione incisiva, giocata sul dualismo fra i personaggi interpretati dai bravissimi ed efficaci protagonisti Cheadle e Gosling e su brevi e graffianti spaccati sulle vite in rovina dei parenti dei ragazzi, fra i quali emergono le condizioni di Becky, dell'amico di famiglia Allen (Chris Klein) e del padre di Leland.
Il delitto Fitzgerald parla di disagio adolescenziale, di eccessiva empatia, di incomunicabilità senza voler essere qualcosa di rivoluzionario; sicuramente non merita di essere ignorato o le bocciature ricevute dalla critica, Ebert compreso. Visto che negli ultimi mesi critica e media si sono accorti finalmente di Ryan Gosling, può essere un'occasione per recuperare del materiale dei suoi (sorprendenti) inizi, insieme agli ottimi The believer e Half Nelson.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta