Regia di Philippe Martinez vedi scheda film
Regia ambivalente: nel contesto di belle e poetiche sequenze ben introdotte da una semplice e non invadente colonna sonora si inframmezzano numerose cadute di livello. Che dire peccato una bella occasione persa!
Nel complesso non male con attori ben "centrati" nella parte, in particolare Van Damme non a disagio in un ruolo non solo botte e combattimenti. Il film con una accattivante impostazione a flash-back si presenta con una regia ambivalente nel contesto di belle e poetiche sequenze ben introdotte da una semplice e non invadente colonna sonora si inframmezzano numerose cadute di livello (del tipo visto che è un film di Van Damme mettiamo scene a caso) ad es.: quel combattimento estemporaneo al ristorante cinese (inizia a sparare senza nessuna premessa); il monologo a casa dopo l'omicidio della moglie banale del tipo..."perché ci volevamo tanto bene..."; la sequenza dell'insegnamento con le moto nel super (da B movie) ed infine (ma vale solo per la versione italiana) la cinesina che mi parla in romano da il colpo di grazia! Che dire peccato una bella occasione persa!
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