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Always - Per sempre

Regia di Steven Spielberg vedi scheda film

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FABIO1971

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La recensione su Always - Per sempre

di FABIO1971
4 stelle

Remake di Joe il pilota, diretto da Victor Fleming nel 1943, da sempre amatissimo da Spielberg (è trasmesso, ad esempio, in Tv in Poltergeist - Demoniache presenze), qui riadattato dallo sceneggiatore Jerry Belson spingendo senza freni e pudori il pedale della melassa e del sentimentalismo di più sterile fascinazione. La vicenda è quella di Pete (Richard Dreyfuss), pilota d'aerei per lo spegnimento degli incendi nelle foreste, che muore durante una tragica missione: giunto in cielo, decide di prendersi cura, come angelo custode, di Ted (Brad Johnson), il nuovo spasimante della sua ex-fidanzata Dorinda (Holly Hunter), nonchè suo ancora inesperto erede tra gli indomiti piloti. Girato negli gli splendidi scenari naturali catturati tra il Montana e l'Idaho (mentre per gli hangar e le piste aeree sono state sfruttate le locations dell'aeroporto municipale di Ephrata, Washington, utilizzato durante la seconda guerra mondiale per l'addestramento dei piloti), presenta tutti i difetti del cinema di Spielberg quando si specchia su se stesso e si trasforma in manierismo, sontuoso e spettacolare quanto si vuole ma vacuo ed avaro di emozioni nelle sue suggestioni da giocattolone zuccheroso e strappalacrime. Nonostante l'eterogeneo cast d'interpreti, dai due affiatati protagonisti principali ad Audrey Hepburn, alla sua ultima apparizione (e non a caso è un angelo) e a John Goodman, i migliori del gruppo, e nonostante il consueto smalto della messinscena (con uno speciale plauso alla colonna sonora di John Williams, che presenta storici hit del passato di Platters e Coasters e, tra gli altri, brani di Bonnie Raitt, Van Morrison, Jimmy Buffett e Lyle Lovett), Always - Per sempre rappresenta un fragoroso passo falso nella luminosa carriera di successi del suo autore, nonchè uno dei primi, fulgidi esempi, nella sua sterminata filmografia, di irritante autocompiacimento stilistico.

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