Nel 1943, il produttore Ettore Benedetti e il regista omosessuale e antifascista Giovanni Forti scritturano due divi - la sensibile Elena Monti e il vacuo fascista Primo Ratelli - per il film _Redenzione_. Mentre intorno impazzano rastrellamenti e coprifuoco, tra le maestranze - munite di lasciapassare vaticano - si ritroverà di tutto, dalla donna ebrea al partigiano comunista...
Note
Il risultato è migliore di operazioni consimili, ma resta legnoso negli sviluppi: patisce una ricostruzione d'epoca miserrima, un ritmo soporifero, una colonna sonora morriconeggiante e attori non sempre all'altezza (a parte certi duetti De Sio-Bertorelli).
A luci spente è il racconto di come un coraggioso produttore (Ettore Benedetti) e un regista non schierato (Giovanni Forti) riescono, sia pure con moltissime difficoltà, a portare a termine negli anni cupi della secona guerra mondiale, la lavorazione di un proprio film.
Lo spunto e l'obbiettivo sono decisamente intertessanti anche perchè Ponzi costruisce la sua… leggi tutto
Una storia di cinema nel cinema, interamente impregnata dalla guerra, che traspare sia nelle sofferte condizioni materiali e operative in cui regista ed attori sono costretti a lavorare, sia nel contenuto del film, sia nell'universo di personaggi che, a vario titolo, si trovano ad attraversare il set. Circostanze che fanno passare ogni voglia di divismo, un atteggiamento che, in quel contesto,… leggi tutto
Bisogna riconoscere la dignitosita' della pellicola tutta ambientata in periodo fascista,mentre un regista gira un film con la De Sio come protagonista e le milizie che girano attorno.Peccato che manchino le emozioni,il vero dramma.Tutto scorre come una commediola paratelevisiva e a dire il vero un po' fuori tempo massimo,perche' di film cosi,ma piu' veri noi li possiamo vedere in tutti quelli… leggi tutto
A luci spente è il racconto di come un coraggioso produttore (Ettore Benedetti) e un regista non schierato (Giovanni Forti) riescono, sia pure con moltissime difficoltà, a portare a termine negli anni cupi della secona guerra mondiale, la lavorazione di un proprio film.
Lo spunto e l'obbiettivo sono decisamente intertessanti anche perchè Ponzi costruisce la sua…
Bisogna riconoscere la dignitosita' della pellicola tutta ambientata in periodo fascista,mentre un regista gira un film con la De Sio come protagonista e le milizie che girano attorno.Peccato che manchino le emozioni,il vero dramma.Tutto scorre come una commediola paratelevisiva e a dire il vero un po' fuori tempo massimo,perche' di film cosi,ma piu' veri noi li possiamo vedere in tutti quelli…
A luci spente è una dichiarazione d'amore verso il cinema, che non ricambia: un'opera realizzata con sincero affetto, ma da mestieranti, mezze tacche e con qualche discreto elemento nel cast. Operazione ambiziosa e fin troppo per i mezzi a disposizione; non tanto la produzione, che pur non andando il prodotto oltre i canoni della fiction, comunque non è disprezzabile; quanto per i…
Beh ... da rimanere sorpresi. Francamente non mi aspettavo nulla da questo film e avevo iniziato a vederlo solo come riempi tempo ... ed invece ... buone interpretazioni della De Sio e di Bertorelli ... un pò legnosi Scarpati e Nigro ... bella trama ... da riscoprire!
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Commenti (1) vedi tutti
noioso fuor di misura. Non c'è mai la voglia di vedere la scena successiva. Fate voi…
commento di cleo