Regia di Carlo Sarti vedi scheda film
Una commedia agrodolce scritta e girata in maniera intelligente, brillante e ponderosa al tempo stesso, dove finalmente si ride grazie ad un umorismo surreale e abilmente giocato nei tempi. Lucidamente ironico e consapevolmente lieve, il film di Carlo Sarti sorride delle false libertà convogliandole in una atmosfera onirica, complice anche l’uso seducente di alcune musiche degli anni Trenta. Il flm di Carlo Sarti ha il sapore di un percorso esistenziale tra il conformismo delle scelte e l’intollerabile apatia del sentire. In una città, Biologna, dove ad una mediocre opulenza corrisponde l’ovattata opacità dei rapporti umani; e con un occhio all’autarchia del vivere di Nanni Moretti, dove alla ferocia del confronto di sostituisce il velo dell’allusività...
Nel film Carlo Sarti è anche il protagonista principale, un giovane ricercatore universitario oppresso dalla famiglia e inibito nei rapporti sociali, un individuo in fuga dal reale con l’animo di un Candido voltairiano. Il flm di Carlo Sarti ha il sapore di un percorso esistenziale tra il conformismo delle scelte e l’intollerabile apatia del sentire.
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