Regia di Luigi Scattini vedi scheda film
Scenari esotici, belle pupe, una storia torbida di (sesso e) amore con qualche siparietto sexy: gli ingredienti de La notte dell'alta marea sono questi, anche se il regista Luigi Scattini pare mescolarli alla buona, senza dosare gli ingredienti con la necessaria cura e scivolando talvolta nel cartolinesco, talaltra nell'erotismo spinto. Più che altro la pellicola risulta inconsistente a causa dell'abuso insistito di luoghi comuni e per la messa in scena di prevedibili escamotage (a partire dai banalissimi dialoghi) finalizzati all'esposizione di corpi nudi e languidi sfregamenti; la sceneggiatura firmata da Claude Fournier (a rappresentanza della parte canadese della coproduzione italo-canadese), Vittorio Schiraldi, Giacomo Rossi Stuart (anche fra gli interpreti) e dal regista sembra scritta per scherzo in un pomeriggio di noia, assemblando alla meglio le prime idee a disposizione su un blando canovaccio a base di spiagge e pruriti nel basso ventre. Il cast vede la partecipazione anche dell'inglese Anthony Steel, della francese Annie Bell, dell'americana Pam Grier e, in un ruolo marginale, del fumettista riminese Hugo Pratt; le musiche sono affidate al grande Piero Umiliani, che però qui pare decisamente meno ispirato del solito. 1,5/10.
Un uomo maturo si invaghisce di una ragazzina; in vacanza su un'isola caraibica tenta ogni carta per conquistarla, ma lei è prossima alle nozze con il fidanzato.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta