Regia di Wayne Wang vedi scheda film
A giudicare dal titolo e dalle premesse sembrerebbe il classico film alla "Lessie" o peggio alla "Beethoven", ma dopo averlo visto mi sono accorto che è contestualizzato in una maniera molto delicata ma al contempo altrettanto profonda.
E' molto ricco di spunti e temi interessanti, che difficilmente si affrontano in opere di questo genere, e che di conseguenza, a mio modesto parere, risultano particolarmente utili e indicati ad un pubblico giovane.
La trama in sè è quasi inesistente, ma il punto forte del film è il complesso degli elementi trattati nella pellicola; come la malinconia, il bisogno e la necissità di poter accudire nei propri ricordi più cari il maggior numero di memorie e rievocazioni possibili. Così come quella grande capacità di liberarsi dei nostri innalti istinti pregiudiziali, che troppo spesso caratterizzano in modo errato e malsano il nostro rapporto sociale. Istinti che si formano in gran parte già dall'infanzia fino all'adolescenza, ed è proprio per questo che consiglio a tutti genitori di far vedere questo film ai propri figli. Soprattutto standogli accanto perchè credo che sia una pellicola più da "sentire" che da guardare semplicemente.
Suggestiva e in perfetta sintonia con la narrazione.
Assolutamente nulla. Non me la sento di giudicarlo un capolavoro solamente perchè non mi reputo sufficientemente competente in materia.
Pacato ed estremamente toccante. Segnalo in particolare la scena dove racconta a Opal la sua esperienza del carcere. Il suo parlare quasi sottovoce col suono della sua chitarra che si trasforma via via in un canto molto suggestivo. Davvero una chicca notevole questa scena. Forse la migliore di tutto il film, e certamente la più rappresentativa.
Purtroppo ha poche parti nel film, ma il suo personaggio riesce comunque a farsi ricordare nel contesto del racconto.
Meravigliosa. Avevo già avuto il piacere di ammirarla nel film "Un ponte per Terabithia", e anche qui mi ha quasi completamente conquistato col suo sguardo molto intenso e con una recitazione molto naturale e intrigante. Mi auguro davvero che non perda col tempo queste qualità (specialmente la seconda, ovviamente, perchè la prima è stata un grande regalo per lei da parte di madre natura), perchè ha tutte le carte in regola per diventare una grande star del cinema.
Bravissima e intensa nella sua parte. Sprigiona un'energia notevole in coppia con la protagonista, e le loro scene racchiudono un pathos non indifferente.
A tratti un po' impacciato, ma tutto sommato rispecchia ottimamente l'animo introverso e distaccato del personaggio.
Forse in alcuni punti un po' disordinata, ma comunque efficace nel focalizzare il messaggio dei temi trattati.
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