Regia di Brian De Palma vedi scheda film
Un De Palma in tono minore quello che dirige questo "Fury", un'opera che pare voler ripercorrere le tematiche già affrontate dal regista in "Carrie". Ancora protagonista della vicenda, infatti, sono le doti paranormali di due giovani adolescenti che, incapaci di controllare il loro dono, finiranno per fare male alle persone che li stanno intorno.
A differenza di "Carrie" però la sceneggiatura è molto meno coinvolgente e non è presente quell'atmosfera malinconica che pervadeva l'opera nata dalla penna di King.
Interessanti alcune trovate (persone che scoppiono o sanguinano a seguito dei poteri mentali dei due ragazzi) che saranno riprese e sviluppate assai meglio da Cronenberg per il suo "Scanners".
De Palma inserisce nel soggetto fantastico un'anima da Spy story e questo, a mio avviso, non sortisce un buon effetto sul risultato finale.
Piuttosto opaca la regia, se si confronta con altri lavori di De Palma, con una sola sequenza degna del nome del suo autore (fuga della ragazza bionda con morte dell'amante di Kirk Douglas).
Colonna sonora non eccelsa (nonostante la firma di John Williams), brutta la fotografia.
Non malaccio, ma nemmeno bene. Alto il rischio noia. Voto: 5.5
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