Regia di Brian De Palma vedi scheda film
E' un film veloce e nervoso, abbastanza ben fatto, che sarebbe anche bello se non fosse a tratti, e specie nel finale, sgradevole. L'argomento dei poteri paranormali proviene dalla moda montante di quegli anni – che crebbe, purtroppo, fino alla prima metà degli anni '80 – della parapsicologia e dell'occultismo in genere. In fondo non è la stentata verosimiglianza della vicenda che pesa sul film, ma proprio certe scene appunto sgradevoli, come i momenti di veggenza e fenomeni simili, ad es. la morte della donna sospesa a mezz'aria. Incomprensibilmente crudele e spaventosa è la morte del ragazzo, che preferisce compiere un gesto di odio e schiattare piuttosto che farsi salvare la vita. Comunque De Palma è corretto nel rappresentare sia le pesantissime ripercussioni di tali fenomeni sui soggetti e su chi gli sta attorno, come pure nel dipingere il mondo che ruota attorno a loro, fatto da individui divorati dalla smania di potere e di conoscere cose segrete a scopi militari e di spionaggio. Cassavetes fa naturalmente il cattivo, forse perché nessuno riuscirebbe a vederlo come buono. Kirk Douglas è come sempre bravo e vigoroso. De Palma, comunque, è ossessionato dal sangue e dalla violenza ancor più di Scorsese; mentre del secondo però qualche film (dove non esagera) mi piace moltissimo, il primo mi riesce sempre indigesto. E questo film non fa eccezione.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta