Regia di Brian De Palma vedi scheda film
Incastrato tra il successo che lo lanciò, "Carrie" , e un film "in piccolo" come "Home movies", questo "Fury" per DePalma fu un'ideale prosecuzione del lungometraggio tratto da Stephen King, miscelato al thriller d'azione fantapolitico. Se lo si guarda da un punto di vista narrativamente coerente , contiene lacune, impennate di ritmo e lungaggini: però nella caratterizzazione dei personaggi, nelle interpretazioni intense eppure quasi da fumetto dei due nemici Douglas-Cassavetes, nel raccontare una storia di figure paterne crudeli o incapaci di proteggere i propri figli, e un furore giovanile che necessita uno sfogo violento, si ritrova la cifra autoriale del regista di "Scarface". Avviato ad un finale in cui il Male apparentemente trionfa, e stronca gli avversari, "Fury" si chiude su una violentissima vendetta a sorpresa del ragazzo-strumento del villain, in una scena che vale da sola il film.
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