Libero Sbardellone e lo zio di sua moglie, il nobile Gaetano Gargiullo, fanno dentro e fuori di prigione, a Napoli, a causa delle loro attività truffaldine e preparano un "colpo" clamoroso: un furto a una ricevitoria del lotto in un'occasione specialissima. Per cominciare, si provoca una falsa eruzione del Vesuvio per far alzare il numero di giocate.
Note
Il soggetto e la sceneggiatura risultano migliori che non la regia e gli eccessi clowneschi degli interpreti.
Noschese-e Montesano, si spalleggiano e riescono a strappare qualche risata, il folclore e la superstizione partenopea da fastidio,simpatico Lino Banfi nella parte del Gay.voto 5
Simpatica commedia che vede protagonisti l'affermato imitatore Alighiero Noschese ed un giovane Enrico Montesano, affiancati da un Banfi in versione gay e da un Cannavale balbuziente
Il divertentissimo travestimento di Noschese, che si sostituisce a Bernard Blier molti anni dopo verrà riportato in scena dai fratelli Vanzina con Gigi Proietti.
Sceneggiato da Bruno Corbucci e la… leggi tutto
Pessimo. Un lavoro che vive di gag frivole e caratterizzazioni sottilissime, con una trama minima ed un finale scontatissimo. Banalità che si susseguono a oltranza per un centinaio di minuti, fino al sospirato epilogo. Tutto già visto. Particine per Cannavaro e Banfi, in forte ascesa in quegli anni. leggi tutto
Simpatica commedia che vede protagonisti l'affermato imitatore Alighiero Noschese ed un giovane Enrico Montesano, affiancati da un Banfi in versione gay e da un Cannavale balbuziente
Il divertentissimo travestimento di Noschese, che si sostituisce a Bernard Blier molti anni dopo verrà riportato in scena dai fratelli Vanzina con Gigi Proietti.
Sceneggiato da Bruno Corbucci e la…
Quello in effetti è un film incredibile, una commedy di cui per accorgersi del lato divertente, non si deve guardare l'apparenza, o le tendenze deprecabili che spesso si possono trovare nei saloni, e cercando con un pò più di attenzione, è il caso di precisarlo, ancora si trova quello spazio di spettacolo e tutte quelle sfaccettature solite per qualche film di…
Montesano è uno spiantato che va a vivere a Napoli dallo zio della moglie. Questi è un ladruncolo che coinvolgerà Montesano nei suoi affari. Dopo tanti insuccessi, proveranno a svaligiare il banco del lotto.
E' un filmetto semplice ma grazioso e simpatico, che scorre piacevolmente e contiene molte gag e trovate divertenti. L'alchimia tra Montesano e Noschese funziona bene.
Si può parlare di pubblicità (televisiva) su FilmTv? Etimologicamente si.
Senza considerare quanto cinema abbia mosso i primi passi facendo palestra tra i videoclip. Eppoi siamo anche quotidianamente in lotta…
Scemenzuola che purtroppo non ripete gli esiti felicemente comici di "Io non scappo... fuggo" (1970) e nemmeno del successivo "Il prode Anselmo e il suo scudiero" (1972). Qualche battutella qua e là funziona, soprattutto grazie all'impagabile mimica di Alighiero Noschese, ma, lasciando perdere la competenza dei singoli interpreti, è proprio la sceneggiatura a latitare.
Pessimo. Un lavoro che vive di gag frivole e caratterizzazioni sottilissime, con una trama minima ed un finale scontatissimo. Banalità che si susseguono a oltranza per un centinaio di minuti, fino al sospirato epilogo. Tutto già visto. Particine per Cannavaro e Banfi, in forte ascesa in quegli anni.
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Commenti (2) vedi tutti
Simpatico e divertente.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiNoschese-e Montesano, si spalleggiano e riescono a strappare qualche risata, il folclore e la superstizione partenopea da fastidio,simpatico Lino Banfi nella parte del Gay.voto 5
commento di wang yu