Regia di Marc Caro, Jean-Pierre Jeunet vedi scheda film
Affascinante e poetico nelle intenzioni, risulta un pò faticoso e confuso, soprattutto nella trama e nelle atmosfere. Claustrofobico nonstante la presenza di molti esterni (ma girati in studio), ricorda molto le atmosfere ed i make-up grotteschi di "Dark City" e dei futuri "Alien - La clonazione" e "Dante 01" (quest'ultimi degli stessi registi), e l'inquititudine, favorita dalla verde fotografia, che ne deriva stride con i temi fiabeschi e disincantati. E ancora, gli attori sono tutti, troppo, caricaturali. Al punto che finiscono per infastidire, Ron Perlam in primis. L'unica che si salva è la straordinaria protagonista Judith Vittet! Migliori invece le scenografie: spesso curate, altre vistosamente masquette (che vanno sapute apprezzare) ed effetti speciali non totalmente trascurati. Infine la trama: poco accattivamente, molto confusa.
In definitiva una sufficienza piena, ma non me la sento di dargli di più (ma potrei essere tranquillamente io che non apprezzo il genere).
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