Regia di Claude Lelouch vedi scheda film
Voto 8. Capita che Lelouch faccia centro e questo film ne è un esempio. Sam Lion, affermato proprietario di una enorme azienda di nettezza urbana, stanco delle sue gravose responsabilità, riesce a far credere di essere deceduto in un incidente di mare, scegliendo una vita avventurosa, tutta safari ed esotismi, in giro per il mondo. Albert, uno dei suoi dipendenti, licenziato poco prima della sua scomparsa, lo rintraccia in Africa. I due diventano amici e complici: rientrano entrambi a Parigi, dove Sam, restando nascosto, istruisce Albert sul come farsi assumere nella sua vecchia azienda in crisi. Pilotandolo dall’esterno, riesce a risanare la situazione. Lieto fine, con annessa storia d’amore tra Albert e la figlia di Sam. Come si vede, la vicenda narrata non è nuova (ricco industriale fa perdere le proprie tracce per cambiare vita), ma è trascinante, ci porta in luoghi esotici, passa dal registro avventuroso alla commedia sofisticata. Pur eccedendo talvolta nelle coincidenze e circostanze al limite dell’inverosimile, il film riesce a divertire dall’inizio alla fine, ricordandoci che di cinema si tratta. Belmondo è ovviamente il mattatore, ma è splendidamente coadiuvato da bravvissimi interpreti, Richard Anconina e Daniel Gélin in particolare. Il primo è un attore molto popolare in Francia, poco conosciuto all'estero. Lo si ricorderà in "Police" di Pialat (1985) e il recente "Gangsters" di Marchal (2002). L'alchimia con Belmondo, qui è quanto funziona maggiormente in tutto questo film. I dialoghi sono gustosi, soprattutto quando a parlare è Bebel, qui in un ruolo che gli calza a pennello: barba incolta, volto rugoso, sorriso smagliante, scanzonato e sempre pronto alla battuta sferzante. Tanta luce e bella fotografia, sia nelle scene girate in Africa, che per i numerosi ed efficaci primi piani. Insomma, Lelouch si è cimentato in diversi generi cinematografici, con alterna fortuna. In questo film offre il meglio di sé grazie al ritmo, alla fantasia espressa e ad una splendida recitazione degli attori. Indovinata per tutta la lunghezza del film è la colonna sonora, con due canzoni che spiccano per la loro bellezza.
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