Regia di Ingmar Bergman vedi scheda film
E se il mondo non fosse che il regno del Diavolo, immaginato dalla mente di un pazzo? Secondo Bergman è meglio non porsi nemmeno la domanda, che è destinata a restare senza soluzione: Dio, se non è morto, è assente e nessuno potrà dare la risposta. Però, a differenza del regista Martin, Bergman il film lo fa, sulla scorta di questo angosciante interrogativo, e lo riempie di simboli, di sogni, di citazioni cinematografiche all’apparenza comiche ma in realtà inquietanti. Ne esce un film non ancora pienamente maturo, ma personale e rivelatore di un nuovo Autore giovane (all’epoca intorno ai trent’anni), dal promettentissimo talento di narratore con idee.
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