Regia di Raoul Walsh vedi scheda film
Canto del cigno del gangster classico, con Cagney che porta al parossismo le caratteristiche dei suoi personaggi precedenti: l’attaccamento per la madre (che odia apertamente la nuora fedifraga Virginia Mayo) diventa morboso, il desiderio di ricchezza e potere diventa folle megalomania (la frase ricorrente sulla volontà di raggiungere “il tetto del mondo”). Il personaggio di Edmond O’Brien, poliziotto infiltrato che conquista la fiducia del capobanda, introduce una robusta dose di ambiguità.
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