Regia di Raoul Walsh vedi scheda film
Gangsters-movie tra i più famosi, dove l'elemento poliziesco è funzionale alla trama criminale incentrata su James Cagney. La rapina al treno con cui si apre il film è forse un'omaggio al pioneristico film di Edwin S. Porter che con il western apriva le porte del Cinema al cinema di genere, nonchè ad una più consapevole concezione dell'arte cinematografica in relazione alla narrazione. Una scena piena di stacchi incisivi che danno il là ad un film per nulla fiacco o lento, dove ogni personaggio ha la sua giusta dimensione e si muove all'interno della trama con naturalezza. Merito del regista Walsh, non per altro uno dei nomi maggiori del cinema dell'epoca. Grande e superlativo Cagney, una vera furia attoriale, un'istrionismo da antologia ed una calibratura da manuale per un personaggio mitico che toccata la vetta del mondo, s'è fatto scoppiare il mondo sotto i piedi. Straordinario e pieno di motivi narrativi (l'amicia-rivalità con il poliziotto, il ladro che potrebbe riconoscerlo, la morbosa relazione con la madre, il motivo del furto con la sua pianificazione, ecc..) che non fanno altro che mandare avanti l'azione con fluidità e senza inciampare.
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