Regia di Tudor Gates vedi scheda film
Film inglese realizzato nel 1976, sempre in bilico tra intenzioni serie e commedia, uscito nelle sale italiane solo tre anni più tardi.
Si avvicinano le vacanze, le scuole stanno per chiudere. Un professore di psicologia forma quattro coppie di studenti con uno specifico compito: ciascuno di loro deve comporre, durante le ferie, un resoconto scritto sulle fantasie sessuali delle persone, intervistando parenti od occasionali passanti.
"Ognuno ha pensieri segreti. Tra questi pensieri nascosti, anche fantasie sessuali difficili da identificare. Il sesso è un'esperienza molto personale. Le persone hanno difficoltà a parlare dei loro desideri sessuali. L'attrazione sessuale fa parte della personalità dell'individuo, che sia ricco o povero, giovane o vecchio. Contribuisce a gestire lo stress quotidiano nel nostro mondo crudele. Siamo arrabbiati della nostra incapacità di far fronte alle necessità quotidiane. Diamo la colpa alla società, ma il motivo della nostra rabbia è direttamente connesso con i nostri desideri sessuali (...) Il cervello umano è una macchina miracolosa, che trasforma ogni disastro in un'esperienza sessuale. La capacità di orientare le nostre fantasie sugli altri ci dà un potere considerevole. È, ovviamente, un'arma pericolosa. Sappiamo a volte dove conduce l'espiazione delle nostre fantasia, in un luogo che si chiama 'follia'." (Prologo)
Fantasie erotiche è frutto del lavoro congiunto tra Tudor Gates e Martin Campbell, l'uno alla seconda e ultima regia, l'altro con una nutrita successiva filmografia (tra i titoli più famosi: GoldenEye del ciclo sull'agente 007 e La maschera di Zorro). Commedia con ambizioni alte, dato il substrato psicologico che ne sta alla base, già ben delineato dal filosofico discorso pronunciato da voice over in apertura.
In realtà il film finisce per accostarsi al livello di una dimenticabile commedia sexy, ma tremendamente puritana come chiaramente deducibile dalla conclusione, con il povero docente che -alla domanda su quali siano le sue fantasie erotiche- immagina le allieve senza vestiti, finendo per assalirne una e provocando così l'inevitabile arrivo dell'ambulanza per un TSO immediato. Simpatico solo se affrontato con certo disinteresse, si ricorda per la scena al biliardo, con una delle studentesse -immaginata senza vestiti- che indaga sulle fantasie erotiche dello zio ed è causa dei ripetuti colpi da maestro con la stecca, messi a segno dallo sconvolto parente. Per il resto, il fatto che sia uscito nelle sale italiane solo tre anni dopo (1979) per poi essere stato completamente dimenticato, persino dalla programmazione televisiva, non può essere considerato certamente un errore.
"Ricordate: le fantasie sono carine... ma possono essere anche molto pericolose." (Voce fuori campo prima dei titoli di coda)
F.P. 25/08/2019 - Versione visionata: Dvd Intimate games (lingua inglese - durata 83'48")
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