William Bonney è un cowboy senz'arte né parte. Quando il suo amico e protettore Tunstall viene ucciso da quattro uomini, tra cui uno sceriffo, per ragioni venali, con un paio di soci dà la caccia agli assassini. Ne liquida due, ma è ferito e deve fuggire. Riuscirà a eliminare anche gli altri, ma la sua folle sete di vendetta lo isola. Braccato, è ucciso da un vecchio amico divenuto sceriffo.
Note
Film scritto per la Tv dal corrosivo Gore Vidal (e adattato per il cinema da Leslie Stevens) con evidenti riferimenti psicanalitici. Il regista Arthur Penn dà qualche sano scossone al mito di Billy the Kid, dirigendo con stile più lirico che epico La figura del pistolero è resa da Paul Newman con una mirabile interpretazione sopra le righe, secondo i canoni dell'Actor's Studio.
La recitazione actor studio di Newman (che potrebbe essere Brando, o James Dean) e la regia innovativa, potente e folgorante di Penn (per l'epoca qualcosa di veramente straordinario), fanno venire ancora la pelle d'oca ad ogni visione.
Posso solo dire che non mi è piaciuto. Non conosco la vera storia, ma questa è piuttosto insulsa, pur nella volontà di renderla differente da quelle mitologiche. I puntelli non mancano, ma la storia anche di malattina mentale non mi garba. Voto 4.5
Il titolo originale "The left-handed gun" si potrebbe tradurre con "Il pistolero mancino", ma è basato su un errore storico piuttosto clamoroso perché è stato dimostrato che il protagonista del film, William Bonney detto Billy the kid, in realtà usava la destra. Questo dettaglio fa intuire che nel film d'esordio di Arthur Penn non tutto è basato sulla… leggi tutto
Una versione inusuale della storia di Pat Garrett e Billy the Kid: diretto con propositi innovativi dall'esordiente Arthur Penn lascia intravedere il suo talento pur seguendo le linee classiche del genere western tracciate fino ad allora, il risultato è quindi in bilico fra l'interessante e il deludente perchè non sempre la fusione fra le inquadrature innovative di Penn e quelle… leggi tutto
E' stata una "festa" sfarzosa di ospiti illustri questa sedicesima edizione della rassegna romana, che quest'anno è iniziata con un sindaco uscente e… segue
16° FESTA DEL CINEMA DI ROMA - RETROSPETTIVA ARTHUR PENN
Il giovane senza famiglia William Bonney vaga tra le lande sterili e accaldate del New Mexico, in cerca di un lavoro che possa condurlo a costruirsi una esistenza onesta.
Lo prende in custodia un anziano ed onesto allevatore, che diventa per "Billy" un qualcosa di simile alla figura paterna di cui non si è mai potuto…
"Furia selvaggia" diretto nel 1958 da Arthur Penn, devo dire che mi è piaciuto molto. La storia racconta che William Bonney,detto Billy the kid è un cowboy in cerca di lavoro e in un momento di difficoltà incontra Tunstall,uomo contro le armi,cattolico e pacifista. Mentre si accinge ad andare a fare una missione viene ucciso da quattro uomini, tra cui uno…
il film parte con l'uccisione a tradimento del datore di lavoro di Billy Kid (Paul Newman). Billie insieme ai sui amici giurano di vendicarne la morte e partono a dare la caccia ai 4 assassini. Nella sua strada incrocia Pat Garrett (John Dehner) da prima diventano amici poi le cose cambiano. Film molto riflessivo sulla figura degli antieroi del Far West. La recitazione e le pause sono tanto…
Il titolo originale "The left-handed gun" si potrebbe tradurre con "Il pistolero mancino", ma è basato su un errore storico piuttosto clamoroso perché è stato dimostrato che il protagonista del film, William Bonney detto Billy the kid, in realtà usava la destra. Questo dettaglio fa intuire che nel film d'esordio di Arthur Penn non tutto è basato sulla…
Ognuno ha un genere cinematografico preferito. Il mio, fin da bambino, è stato il western. Quando giocavo con i soldatini e guardavo i vecchi classici in bianco e nero in tv. Qui ho voluto proporre la mia…
Il primo film di Arthur Penn è un western generazionale che mette di fronte un ragazzo di vent’anni irriducibile alle logiche del mondo degli adulti. Billy the Kid è uno che vuole il mondo e lo vuole adesso, che si prende quello che desidera quando lo desidera. Nessun confronto può essere possibile con persone che non riescono a capire la sua urgenza di vita, quei…
Bellissimo, emozionante e mozzafiato western che narra la storia di Billy the Kid. Mi ha colpito anzitutto il personaggio principale che è costruito con una tale precisione e con una tale ambiguità e profondità che, nonostante ciò, non sfiora mai l'imprecisione o l'incoerenza. Viene messa in luce la straordinaria contraddittorietà di Billy che ci è…
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Commenti (4) vedi tutti
La recitazione actor studio di Newman (che potrebbe essere Brando, o James Dean) e la regia innovativa, potente e folgorante di Penn (per l'epoca qualcosa di veramente straordinario), fanno venire ancora la pelle d'oca ad ogni visione.
commento di monsieur opalPosso solo dire che non mi è piaciuto. Non conosco la vera storia, ma questa è piuttosto insulsa, pur nella volontà di renderla differente da quelle mitologiche. I puntelli non mancano, ma la storia anche di malattina mentale non mi garba. Voto 4.5
commento di BradyVoto 7. [11.02.2014]
commento di PPNon è certo una delle migliori versioni di Billy the Kid,bravo Newman nel mostrarsi laconico e cinico.voto 6 -
commento di wang yu