Regia di Carlo Lizzani vedi scheda film
un istant-movie alla Lizzani. Viene preso spunto da un fatto di cronaca reale per raccontare un dettaglio della vita contemporanea.
Qui siamo a Milano, a San Babila, e i protagonisti sono i figli della Milano bene. Ragazzi annoiati dalla loro vita facile, senza nessun senso del denaro e che trovano nel moviemento di estrema destra dell'epoca uno sfogo alla loro vita senza entusiasmi e la scusa per commettere crimini di ogni genere.
si va dal vandalismo, ad un quasi stupro di una loro compagna, al terrorismo fino all'omicidio del titolo.
Tutto è raccontato dal buon Lizzani, sceneggiatore insieme al grande Ugo Pirro, con la freddezza e la semplicità di chi sta illustrando i fatti senza voler dire la sua. In realtà Lizzani ci mette molto del suo, basti pensare a quante volte il suo "occhio" si ferma sulla polizia che NON interviene (parafrasando titoli contemporanei ma di altro genere).
è uno spaccato della vita di allora terrificante perchè molto veritiero, dipinto con occhi neorealista da Lizzani rendendolo ancor più angosciante.
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