Milano, anni '70. Fabrizio, Franco e Marco e Alfredo, giovani neofascisti reduci dal funerale di un vecchio gerarca, decidono di compiere una spedizione puntiva contro i "rossi" del liceo Beccaria. Più tardi, dopo una sosta in un bar di piazza San Babila, rimorchiano una ragazza e la violentano, picchiano uno scioperante, progettano un attentato in una sede del sindacato e infine uccidono una coppia di fidanzati comunisti. Sarà la vittima dello stupro ad avere il coraggio di testimoniare contro di loro.
Note
Lizzani gira quasi un reportage sul fenomeno della nuova destra degli anni '70. La struttura narrativa risulta però un po' troppo confusa.
Se ancora votate destra e credete che certi politici di quella frazione salveranno il paese guardatevi questo film. Rimangerete quello che avete fatto.
Lizzani non riesce quasi a convincermi completamente: per me nemmeno questa volta ha centrato davvero il bersaglio. Trovo infatti la messa a fuoco delle psicologie un po' troppo approssimativa (colpa anche degli interpreti tutti non professionisti che hanno sì le facce giuste ma difettano di mestiere).
Secondo me un film quasi inutile ai giorni nostri. Rappresenta un tipo di ragazzi dalle ideologie che con i tempi attuali sono cambiate.Poteva essere realizzato meglio, soprattutto nel finale.
Milano. Quattro ragazzotti assistono al funerale di un vecchio camerata. Sono gli studenti Franco e Michele, il commesso di un negozio Alfredo e il perdigiorno Fabrizio. I commenti dei quattro al termine della cerimonia funebre sono inequivocabili sulle loro idee politiche, “…queste cariatidi mezzo morte mi fanno simpatia…ci sono andato per farli fessi e contenti…la… leggi tutto
Quando il cinema ha pretese o origini politiche diventa poi facilmente didascalico. Il film di Lizzani, autore che ha dato tanto in quegli anni in termini di caleidoscopio delle nuove tendenze politiche e criminali italiane, gira un film tra il reportage (già sperimentato radicalmente con "Banditi a Milano") e il dramma borghese, con accenni al poliziesco nostrano di quegli anni di piombo. Non… leggi tutto
Pastrocchio politico con un cast sconosciuto. Violenza, la solita destra fatta di figli di papà che percuote i poveri, i comunisti fra le vittime,le istituzioni d'accordo con i fascisti. Il solito film diretto da un regista di parte (comunista?), ne hanno fatti tanti in quel periodo, tutti con lo stampino. All'epoca andavano ma oggi sono inguardabili. Servivano solo per scatenare rabbia negli… leggi tutto
Il film racconta una giornata di quattro giovani estremisti di destra milanesi, i due studenti Michele e Franco, Fabrizio ed Alfredo, di origini meridionali. I "sanbabilini" - così chiamati poichè soliti radunarsi in Piazza San Babila, presso il centro di Milano - iniziano la mattinata presenziando con scarsa convinzione al funerale di un ex-militante repubblichino, successivamente…
Già autore negli anni 60' di due istant-movie, SVEGLIATI E UCCIDI e BANDITI A MILANO rispettivamente sulle gesta criminali di Luciano Luthring il primo e sulla banda Cavallero il secondo, Carlo Lizzani decide di esplorare quell'estrema destra che negli anni 70' a Milano, aveva in piazza San Babila la sua roccaforte. Ispirandosi all'omicidio a sangue freddo del ventiseienne Alberto Brasili…
Questo film, che già è un piccolo capolavoro poichè lo firma un maestro del genere come Carlo Lizzani, dev'essere fatto obbligatoriamente guardare nelle maggiori scuole conservatrici e di destra per farli capire che loro sono un pericolo per la nostra democrazia, oltre anche a certi politici che con le loro idee razziste, sessiste e omofobe si sono creati un elettorato e non…
Terribilmente bello, ben girato, discretamente ben recitato da attori non professionisti e per questo molto più convincenti, peccato alcune gravissime incongruenze di trama, non può accadere tutto questo in sole 12 ore, la ragazza coi tacchi troppo fuori di testa, ma per il resto bellissimo, realista, e vero nella sua essenza principale.
Girato nei luoghi dove vivo io, i posti li…
L'azione si svolge a Milano, a metà degli anni '70 e si concentra attorno all'escalation di violenza di un gruppetto di quattro ragazzi di estrema destra, che gravita nella zona di piazza San Babila: si parte con corse veloci in macchina in stile 'Arancia meccanica' per bullizzare i passanti per poi passare a pestaggi e violenze nei confronti di una donna per sfociare nell'omicidio del…
Storia di sbandati estremisti di destra e le loro vuote giornate tra pestaggi, bullismo, tentativi stragisti, provocazioni e buffonate, fino ad un efferato epilogo. Lizzani calca la mano qua e là, ma risulta comunque evidente che sa cosa significa fare un film avendo tra le mani materiale "esplosivo", scusate il doppio senso, da anni di piombo.
un istant-movie alla Lizzani. Viene preso spunto da un fatto di cronaca reale per raccontare un dettaglio della vita contemporanea. Qui siamo a Milano, a San Babila, e i protagonisti sono i figli della Milano bene. Ragazzi annoiati dalla loro vita facile, senza nessun senso del denaro e che trovano nel moviemento di estrema destra dell'epoca uno sfogo alla loro vita senza entusiasmi e la scusa…
Interessante ricostruzione anche se a tratti un po' troppo frammentata: troppe idee nel primo tempo e un secondo tempo non all'altezza. Apprezzabile il personaggio di Lalla svampita ochetta che alleggerisce la tensione della storia. Cunque merita quattro stelle per la ricostruzione storica e l'ottimo stile di regia.
Un istant movie sul giro dei pariolini milanesi negli anni settanta :Lizzani e' stato un regista sicuro e realista a descrivere certe situazioni politiche di quegli anni .Insomma un film da rivalutare e possibilmente da vedere con un certo impegno idealista.
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Commenti (5) vedi tutti
Se ancora votate destra e credete che certi politici di quella frazione salveranno il paese guardatevi questo film. Rimangerete quello che avete fatto.
leggi la recensione completa di Utente rimosso (VictorAoki)Lizzani non riesce quasi a convincermi completamente: per me nemmeno questa volta ha centrato davvero il bersaglio. Trovo infatti la messa a fuoco delle psicologie un po' troppo approssimativa (colpa anche degli interpreti tutti non professionisti che hanno sì le facce giuste ma difettano di mestiere).
commento di (spopola) 1726792Favolosi e terribili anni '70
leggi la recensione completa di PLZDelitto inutile e film inutile,perchè esalta la violenza, la ribellione e l'edonismo.
commento di wang yuSecondo me un film quasi inutile ai giorni nostri. Rappresenta un tipo di ragazzi dalle ideologie che con i tempi attuali sono cambiate.Poteva essere realizzato meglio, soprattutto nel finale.
commento di Band24