Regia di Otto Preminger vedi scheda film
C'è una talpa nel servizio segreto inglese. Deve essere identificata e, per non fare scattare uno scandalo, deve essere uccisa. Funzionario di medio livello, Morris Castle, ha avuto la "dabbenaggine" di aver sposato una donna di colore in Sudaflrica, dove era distaccato all'ambasciata. Per non separarsi da lei ottiene aiuto nell'espatrio della donna con un figlio da parte del KGB ed in cambio offre notizie segrete di modesto rilievo. Messosi in allarme a seguito della morte (poco chiara) di un giovane collega, richiede aiuto al KGB e fugge a Mosca. Quì scopre che il suo ruolo di talpa era in funzione di comprovare al servizio segreto inglese di avere una solida fonte d'informazioni nel Kremlino (in realtà un uomo del KGB che, rinviando le notizie apprese da Castle, si accredita come valido elemento e può agire facilmente come disinformatore). L'aiuto nella fuga ricevuto dal KGB serve solamente per far scoppiare uno scandalo e mettere l'intelligence service in difficoltà con gli americani. A fuga avvenuta Castle non serve più e quindi non riuscirà più a riveder moglie e ragazzo. E' una spy story, ma anche (e per me soprattutto) una storia di amore intenso e struggente, sofferto e difficile. Tratto da un'opera di Graham Green (quì anche sceneggiatore), è l'ultimo lavoro di Otto Preminger, non molto riuscito in quanto appesantito sia dalla trama, sia dal ricorso eccessivo al flashback, con il risultato di rendere il film lento ed in alcuni momenti monotono. La recitazione di Nicol Williamson è convincente ed amara. Buona anche la prova di Richard Attenborough. Musiche apprezzabili. Voto 6
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