Regia di Greg McLean vedi scheda film
Già dalle sequenze iniziali emerge un tentativo di affidare a un palcoscenico estraneo, quasi liminale, il compito di costruire una tensione tanto enigmatica quanto spontanea. Gelido, malinconico, supremamente realistico, sorretto da una torbida, tagliente crudeltà. Bravissimo John Jarratt, che incarna un modello esemplare di subdola malvagità. Atipiche, per il genere, le splendide sonorità di Frank Tétaz.
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