Regia di Emmanuel Carrère vedi scheda film
VOTO : 6++.
Interessante, ma non del tutto convincente questa pellicola francese che ha vinto la Quinzane des Realizateurs 2005.
La vicenda si snoda intorno all’ego del protagonista maschile che dopo essersi tagliato i baffi dopo tanti anni si sente dire da tutti che in realtà lui i baffi non li avrebbe mai avuti.
Da un gesto così elementare parte la ricerca del protagonista della verità anche perché attorno altre cose non tornano ed i dubbi aumentano … è pazzo completo o è tutta una congiura contro di lui (chiaramente lui opterebbe per la seconda ipotesi)?
Ai posteri l’ardua sentenza, personalmente, soprattutto dopo la ricomparsa improvvisa della moglie durante la sua fuga giapponese, credo proprio che una risposta ci sia, anche se il finale di certo non è esplicativo al 100%, anzi.
Non riuscitissimo nel complesso, ma mette senza dubbio in soggezione, perché la vita del protagonista diventa all’improvviso angosciante, credo un vero incubo se lo spettatore riesce a calarsi nei suoi panni.
Intensi i due protagonisti, soprattutto Lindon.
Disturbato.
VOTO : 6++.
Riesce a mettere in soggezione e questo già non è poco.
VOTO : 6,5.
Buona performance, dai suoi occhi e dal suo silenzio scaturiscono le sensazioni migliori del film.
VOTO : 6.
Particina, presente solo in una scena.
VOTO : 6+.
Abbastanza convincente.
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