Regia di Emmanuel Carrère vedi scheda film
Per stupire moglie e amici, Marc (Lindon) decide di tagliarsi i baffi che porta da una vita. Nessuno sembra accorgersene. Inizialmente Marc pensa a uno scherzo, quindi a una specie di congiura, fino a quando non decide di andare a Hong Kong in un contesto totalmente "altro" per capire se è solo un brutto sogno o se sta impazzendo.
Letto in chiave onirica, il seducente soggetto di Emmanuel Carrere è convincente e richiama un'efficace metafora sullo smarrimento del senso dell'identità nella società dell'apparenza. Vincent Lindon, eccezionalmente bravo, snocciola una convincente girandola di stati d'animo ed espressioni che rendono palpabile l'angoscia e lo smarrimento di quello che si rivelerà essere stato soltanto un brutto sogno.
Per la cronaca, il regista è anche l'autore del bellissimo soggetto di un altro film francese, L'avversario.
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