Regia di Fritz Lang vedi scheda film
"Posso provare che tutti e 22 sono colpevoli di omicidio di primo grado, perché la legge dice che in un linciaggio, tutti coloro che vi hanno acconsentito sono ugualmente responsabili.
E tutti coloro che vi hanno partecipato ne sono autori.
Quando una folla anonima su arroga il diritto di identificare e giudicare, condannare e punire, essa diviene un elemento disgregatore di quello Stato che tanti patrioti hanno contribuito ad edificare".
Furia racconta il dramma che incombe su un brav'uomo di passaggio in una piccola città.
Succede infatti che l'onesto Joe Wilson, poco prima di raggiungere la sua prossima sposa, venga ingiustamente accusato del sequestro di una ragazzina.
La folla, inferocita, si ergerà a giudice senza appello decretando una colpa inflitta arbitrariamente all'uomo sbagliato, capitato nel posto giusto al momento sbagliato.
Rischierà prima di essere linciato, per poi meritare di trasformarsi in un ossessivo vendicatore. Almeno finché il raziocinio del singolo, lo aiuterà a distoglierlo da vendette inutili e foriere di ulteriori violenze.
Da una tesa sceneggiatura scritta dal regista Fritz Lang assieme a Barlett Cormack, Furia è uno straordinario e scioccante film che riflette sulla brutalità del genere umano, sulla pericolosità insita nella vendetta arbitraria, istintiva e senza appello che genera mostruosità e vendette private fuori controllo.
Splendida, in tutte le sue sfumature complesse e cangianti, la coppia di sposini formata da un giovane Spencer Tracy e dalla dolce Silvia Sydney, volti onesti devastati l'uno dall'ingiustizia e dall'orrore di vedersi giudicato come colpevole di efferatezze inaudite, l'altra dall'angoscia e dal senso di colpa di aver anche solo per un attimo dubitato della integrità morale e materiale del suo futuro sposo.
L'assalto della folla inferocita alla prigione per farsi giustizia da sé, ricorda con molta inquietudine l'episodio occorso quasi un novantennio successivo con l'assalto a Capitol Hill durante le elezioni presidenziali del 2021, perpetrato dai sostenitori più facinorosi e sballati dell'ex presidente Donald Trump.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta