Regia di Sergio Citti vedi scheda film
Un po' volgarotto e semplicistico, nella sua trasparente vena misogina. Manca la profondità di altre opere citti-ane, le trovate umoristiche sono rade e prevedibili. Però c'è sempre qualcosa che rende godibile e simpatico il film: la marginalità dei personaggi, l'accento ligure di Giocondo, l'arroganza spudorata della moglie nera, l'imporponibilità di Amendola come spogliarellista, l'ingenuità di alcune interpretazioni, la linearità di un racconto tanto povero di spessore quanto ricco di spirito popolare...
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