Regia di Ferdinando Baldi vedi scheda film
La ragazza del vagone letto '1979 - Ferdinando Baldi.
Ferdinando Baldi, regista noto principalmente per aver diretto numerosi spaghetti western tra cui alcuni decisamente validi, confeziona questo film piuttosto particolare nel suo genere ma allo stesso tempo dotato di una struttura decisamente semplice, se vogliamo, potrebbe essere considerato un rape revege dalle sfumature decisamente anomale. Il 99% della pellicola utilizza come location le carrozze di un treno passeggeri in viaggio per chissà dove, accogliendo come protagonisti un gruppo di ignari viaggiatori, costretti loro malgrado a fare i conti con tre delinquenti di infima categoria, che scateneranno il panico all'interno del suddetto treno.
I nostri tre famigerati deliquenti molto prima di mostrarsi come tali agli occhi dello spettatore, sono comunque perfettamente in grado a causa dei loro comportamenti a dir poco disdicevoli nei confronti degli altri occupanti del treno, di risultare insopportabilmente fastidiosi, arrivando a suscitare nello spettatore una notevole sensazione di rabbia. Durante lo scorrere della pellicola vengono mostrati senza nessun indugio una moltitudine di nudi integrali che mostrano i sinuosi corpi senza veli delle seducenti attrici e numerose scene di sesso piuttosto spinte, che certamente lasciano decisamente ben poco all'immaginazione, sicuramente l'erotismo risulta predominante ed onnipresente all'interno di La ragazza del vagone letto. La violenza seppur presente risulta funzionare maggiormente sul versante psicologico piuttosto che sul versante visivo (i fatti più efferati avvengono fuori campo), tale violenza comunque se rapportata a quella presente all'interno di alcune pellicole contemporanee, come per esempio La settima donna di Franco Prosperi, appare quasi all'acqua di rose.
La pellicola viene accompagnata dalle malinconiche musiche di Marcello Giombini che accostate ai "naturali" rumori emessi dal treno in corsa, che spaziano dallo stridio costante dei freni al rumore metallico delle rotaie, contribuiscono a creare un atmosfera davvero molto particolare ed immersiva. Le interpretazioni degli attori sicuramente non brillano in maniera particolare, risultando tutte piuttosto modeste. Tra gli interpreti si segnala la presenza di un affascinante e biondissima Silvia Dionisio.
Una pellicola che capovolge fortemente la concezione di buono e cattivo, chi appare come buono in realtà non è poi così buono, chi appare come cattivo in realtà non è poi così cattivo. Il fattore che sicuramente è innegabile è che all'interno degli ambienti fortemente claustrofobici, che ci vengono regalati da La ragazza del vagone letto tutti sono colpevoli nessuno è realmente innocente. Pellicola gradevole che può risultare interessante principalmente per gli amanti del cinema di genere nostrano, rischiando probabilmente di annoiare a morte lo spettatore che non risulta particolarmente avvezzo a questo tipo di pellicole.
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