Regia di Ferdinando Baldi vedi scheda film
E' un'opera abbastanza insulsa, questa di Baldi, che pure aveva girato negli anni precedenti anche qualche non disprezzabile western; qui tenta la carta del thriller erotico, ma con risultati realmente scarsi. Già a partire dal traballante cast si intuisce che non si andrà molto lontano: i nomi più celebri sono quelli di Silvia Dionisio e di Venantino Venantini, ovviamente la professionalità non è quindi ad alti livelli. La storia (sceneggiatura di George Eastman, ovverosia Luigi Montefiori) ribadisce l'idea: quasi interamente ambientata su un treno notturno, con un tris di personaggi semplicemente 'cattivi' ed un gruppetto di ostaggi in loro mano, pronti a farsi torturare psicologicamente o fisicamente fino alle estreme conseguenze. Estreme conseguenze che premiano però i buoni, ma solo dopo avere assistito ad una serie davvero impressionante di realistici accoppiamenti sessuali di vario tipo (c'è anche la scena di sesso a tre, per di più in piedi) che francamente non sembravano a prima vista necessari allo sviluppo logico della trama. Ma il periodo è quello che è ed il cinema italiano chiede tette: e Baldi risponde, aggiungendo pure altro materiale campionario (la Dionisio, nel ruolo di un'insaziabile prostituta, ha di che lamentarsi per il superlavoro). Curiosità: contemporaneamente Baldi girava La compagna di viaggio, altra pellicola in cui il treno la fa da padrone, con attori di livello lievemente superiore (a parte chiaramente Moschin, ci sono Anna Maria Rizzoli, Marina Frajese e una particina per Giorgio Bracardi): come rovinarsi due volte in un colpo solo. 1,5/10.
Tre 'poco di buono' salgono su un treno notturno con intenzioni chiare: infastidire i passeggeri di sesso maschile e violentare quelli di sesso femminile.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta