Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
Forse la notte ha uno status particolare nell’universo del tempo; la parentesi di buio scoperchia le tombe delle nostre inquietudini mai del tutto sopite, e le manda a razzolare in libertà per le strade deserte. Forse il destino ha fretta di portare a compimento i propri giochi proibiti prima che spunti il sole, e per questo si comporta come un turbine compresso, che, abbracciandoci, ci fa volare e ci manda a gambe all’aria. Guai a chi si fa sorprendere distratto, a ragionare “fuori orario” secondo le logiche del giorno. Quando la sera imbocca il tunnel delle ore piccole, nulla è più rassicurante, non c’è pietà né consuetudine e la normalità se ne va placidamente a dormire. Questo è un film che ci trascina con calma verso il folle e l’irrisolto, e ci vieta di pensare. La nottata(ccia) di Scorsese è un incubo che tutto trasforma e qualcosa distrugge e poi, puntuale, come se nulla fosse, consegna i suoi detriti al giorno.
Il burattinaio Scorsese regge con maestria i vari fili tesi della storia, che si stringono a cappio intorno ai personaggi, per poi, d'un tratto, dissolversi nel nulla.
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